Vi racconto il mio amore sviscerato per i dolci e per tanto altro

martedì 5 giugno 2012

focaccia rustica bietole e speck

Lo so che ho detto che adoro fare e soprattutto mangiare i dolci ma, in questo periodo di "vacanza forzata" dal lavoro mi sto dedicando anche al salato; non so se avete capito che ho una fissazione per lo speck e la provola....si, forse lo avete capito! :-)
Ebbene si, lo ammetto: amo le ricette appetitose e super- condite, anche se non sempre vanno d'amore e d'accordo con il mio fegato!
E questo pomeriggio vi posto una di queste ricette: una focaccia super veloce da fare e tanto tanto tantoooooooo buona!!!


Per la pasta brisè, vi consiglio la ricetta di Giallozafferano che troverete qui: http://ricette.giallozafferano.it/Pasta-brise.html

Per il ripieno:
  • 200 gr di ricotta
  • 100 gr di speck
  • 100 gr di provola
  • 200 gr di bietoline
Lessare in acqua salata le bietoline, scolarle e lasciarle raffreddare. Intanto tagliate a pezzi la provola e lo speck; aggiungete la ricotta alla quale avrete aggiunto la ricotta e farcite la pasta brisè.
Infornate a 180° per 30 minuti.


giovedì 24 maggio 2012

Lo confesso....sono una "scanner"!!!

Come sanno le persone che mi conoscono bene, i miei interessi spaziano dalla cucina alla bellezza, dalla psicologia, alla grafologia, dalla musica, alla scrittura alla moda e chi più ne ha più ne metta! :-)

Dopo anni passati a torturarmi per questo mio passare da un interesse ad un altro in meno di un nanosecondo (ahimè, con sommo rammarico di mio marito che  fatica a starmi dietro!) ho capito che non sono la sola ad essere così e che in fin dei conti, avere tanti e tanti e tanti interessi non è poi così male!!!

L'illuminazione mi è giunta dalla lettura di un libro comprato in autostrada (di quelli che....vediamo se questo libro riesce a farmi dormire per tutto il tragitto del viaggio!!!); libro dal titolo assai bizzarro, anzi "bislacco" per dirla alla Barbara D'Urso: "Mollo tutto e faccio solo quello che mi pare" scritto da Sir Williams John il quale afferma che le persone con le mie stesse caratteristiche vengono definite "scanner" (http://www.ibs.it/code/9788841870983/williams-john/mollo-tutto-faccio.html)

Adesso non so dirvi se "scanner" si nasce o si diventa (ehm.. ma forse se la memoria non mi inganna..."io lo nacqui"), so solo che avere qualcosa che ci appassiona ci rende vivi e stimola la nostra creatività. E poco importa se queste passioni, questi interessi sono dei fuochi di paglia, se durano meno di un attimo o se ci accompagnano per tutta la vita; l'importante è coltivare la propria creatività, perchè è questa che ci aiuta ad andare avanti  in ogni ambito della nostra esistenza.

Anne Ghostwriter

mercoledì 23 maggio 2012

Pane di semola fatto in casa

Quante volte mi è capitato di aver finito il pane all'ultimo momento o, peggio ancora, di aver dimenticato di comprarlo (come dice sempre mio marito, il pane per me è un optional...!!!!).
Che fare? Da quando ho trovato questa ricettina semplice e soprattutto veloce, ho preso la buona abitudine di impastare una sera si e una no...il risultato è garantito!

  • 500 gr di farina di semola
  • 370 gr di acqua
  • 1/2 cubetto di lievito di birra
  • 1 cucchiaino di miele
  • 2 cucchiaini rasi di sale
Sciogliere il lievito in 270 gr di acqua appena tiepida e mescolare insieme al miele.
Aggiungere man mano la farina e poi il sale. Il risultato è un impasto un pò appiccicoso e molle; aggiungere una sploverata di farina prima di coprire l'impasto con un cavonaccio per 1 ora e 1/2 ca.
Formare dei filoncini  e informare a 180° per mezz'ora.
Questo è il risultato:




Le brioche del mattino.....

  • 500 gr di farina manitoba
  • 180 gr di latte
  • 120 gr di burro
  • 2 uova
  • 100 gr di zucchero
  • raspatura di un limone
  • 1/2 cubetto di lievito di birra
Preriscaldare il forno a 200°.
Sciogliere il lievito nel latte appena appena tiepido; nel frattempo unire le uova con lo zucchero, aggiungere la raspatura di un limone e, continuando sempre ad amalgamare, unire pian piano la farina setacciata (sempre setacciata!!!) ed infine il lievito sciolto nel latte.
Il composto risulterà abbastanza appiccicoso ma cercate di non aggiungere altra farina; lasciare lievitare per 3 ore ca.
Riprendere l'impasto, formare un rettangolo e formare dei cornetti, sistemarli su una placca da forno rivestita di carta forno e lasciarli lievitare ancora  fino a quando il loro volume sarà raddoppiato.
Spennellarli con del latte e infornarli a 200° fino a quando saranno dorati.
La ricetta è molto facile e vi assicuro che le brioches sono buonissime....vedere le foto per credere!!!
 




martedì 22 maggio 2012

Pasta frolla fine per biscotti


  • 300 gr di farina
  • 200 gr di burro
  • 150 gr di zucchero
  • 2 tuorli
  • un pizzico di sale
  • aggiungere, se necessario, un cucchiaio di acqua fredda per impastare.
Sono buonissimi!!!

Danubio

Oggi vi posto questa ricetta di una mia amica: il danubio ripieno di speck e provola.

  • 220 ml di latte (tiepido)
  • 500 gr di farina
  • 80 gr di burro
  • 40 gr di zucchero
  • 2 uova (1 serve per spennellare)
  • 10 gr di sale
  • 1 cubetto di lievito sciolto in acqua appena tiepida
  • 100 gr di speck
  • 100 gr di provola
Intiepidire leggermente il latte e impastare tutti gli ingredienti (ricordarsi di setacciare sempre la farina!!!). Lavorare a lungo fin quando la pasta risulterà liscia.
Lasciar lievitare per circa 2 ore, coprendo l'impasto con un panno.
Nel frattempo tritare lo speck e la provola.
Dividere l'impasto in 32 pezzetti, farcirli con speck e provola e porli in un tegame da forno. Far lievitare nuovamente per un'altra ora.
Spennellare il danubio con un uovo e infornare per mezz'ora circa, a 180°.


sabato 19 maggio 2012

Non è giusto!!!

Trascorriamo la maggior parte del nostro tempo arrabbiandoci, sbraitando, cercando ogni pretesto per inveire ed avercela col mondo intero e magari per motivi futili e senza senso.
Anche a me capita, e spesso direi; soprattutto ultimamente...perchè il lavoro non c'è, perchè i soldini son pochi, perchè vorrei essere più magra, perchè.....per tanti stupidi perchè!
La sera, però, mi giro a guardare le mie due stelle che dormono nel loro letto; mi avvicino per sentire il loro respiro, il loro odore, per guardare i loro visi d'angelo che sono TUTTO ciò che voglio, TUTTO ciò di cui ho bisogno.
Loro, come dice la Pausini in una sua bellissima canzone, mi illuminano d'amore immenso fuori e dentro......E solo al pensiero di doverle perdere per un qualsiasi motivo, mi sento morire dentro.
Le mie arrabbiature della giornata appena trascorsa mi fanno sentire piccola, banale e stupida; perchè niente ha più importanza dell'avere accanto le persone che ami, sapere che stanno bene, che sono felici e che non sono in pericolo.
Il mio pensiero va a Melissa, la ragazza morta nell'attentato di Brindisi; perchè non è giusto morire così a sedici anni!!!
Perchè non è giusto che una mamma non riveda più lo sguardo dolce di una figlia senza nemmeno averle dato un ultimo bacio!

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/associata/2012/05/19/ORDIGNO-ESPLODE-SCUOLA-BRINDISI-STUDENTI-FERITI-_6894427.html

venerdì 18 maggio 2012

Marzapane o pasta di mandorle per decorazioni


Ieri ho provato a fare questa ricetta perchè vorrei provare a fare delle decorazioni in pasta di mandorla anzichè utilizzare la pasta di zucchero, credo che sia difficile ottenere lo stesso effetto ma ci provo...vediamo cosa ne esce.
Intanto vi posto la ricetta che ho trovato su questo blog molto interessante: dolcienonsolo.myblog.it

200 gr. zucchero a velo
2 albumi
1 cucchiaio di acqua di fiori d'arancio
1 cucchiao di glucosio
250gr. di mandorle dolci pelate
250 gr. di zucchero semolato


Ho tritato le mandorle insieme allo zucchero semolato fino a ridurle in polvere finissima. 
Ho versato, poi, in una ciotola  la farina di mandorle e i due albumi leggermente sbattuti.
Ho aggiunto il glucosio e l'acqua di fiori d'arancio e infine lo zucchero a velo. Ho amalgamato con cura fino a ottenere un composto sodo e compatto.
Vi consiglio al momento dell'utilizzo, di lavorare la pasta di mandorle spolverizzandola di zucchero al velo.
Potete colorarla a piacimento con alcune gocce di colorante.

martedì 15 maggio 2012

Vestire bene si può senza spendere una fortuna?


La prima (e unica) volta in cui ho visto il film “I love shopping” ho capito quanto in effetti gli uomini abbiano ragione a ritenerci delle pazze scatenate quando, come sotto effetto di allucinogeni, ci fermiamo davanti alle vetrine dei negozi, sognando di avere una carta con credito illimitato (per intenderci: come quella utilizzata dal bellissimo Richard Gere per la sua Pretty Woman!!!) per poter comprare tutto, ma proprio tutto quello che ci pare.
Alla stessa stregua di Rebecca Bloomwood (Becky per gli amici), la giornalista carina e determinata protagonista del film in questione, molte donne comuni si ritrovano oggi con una irrefrenabile passione per lo shopping, al punto tale da farla diventare una mania, che le spinge a comprare abiti, scarpe, borse e tutto ciò che risulta essere attinente alla moda, pur non avendone realmente bisogno.
Questo non rappresenterebbe, in effetti, un vero problema se non vivessimo un momento davvero difficile per molte famiglie che non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese!
E allora…scusatemi se sto per fare un po’ di sana retorica ma vi chiedo: è davvero così importante indossare abiti griffati, borse e scarpe così costose solo per apparire? Non è forse, questo “omologarsi”, un modo per essere accettati più per quello che si ha piuttosto che per quello che si è?
L’importante è indossare un abito adatto al nostro corpo, che metta in risalto le nostre forme e che nasconda magari qualche piccolo difetto, tipico di noi donne normali. Perché si, lo ammetto anch’io, “l’abito fa il monaco” ma…non mi risulta che il monaco del proverbio portasse un abito di alta moda!!!
Anne Ghostwriter

lunedì 16 aprile 2012

Fiori, api, farfalle, coccinelle...alla nutella!

Queste tortine alla nutella sono facili e veloci da preparare:
  • 250 gr di farina
  • 100 gr di zucchero
  • 2 uova
  • 350 gr di latte
  • 200 gr di nutella
  • 1 cucchiaio di cacao amaro
  • 1 bustina di lievito per dolci
La prima cosa da fare sempre è preriscaldare il forno (180°).
Ho versato il latte  e la nutella in un pentolino ed ho messo sul fuoco per far sciogliere la nutella.
Ho spento il fuoco e fatto raffreddare. Nel frattempo ho  lavorato zucchero e uova insieme, ho aggiunto pian piano la farina e solo alla fine il composto ottenuto con latte e nutella.
Ho versato in stampini di silicone e messo in forno per 30 minuti circa.
Potete decorare con pasta di zucchero o semplicemente con zucchero a velo.
Per una buona merenda fatta in casa (i bimbi impazziscono per queste formine!).




domenica 15 aprile 2012

"Se qualcuno stappa lo champagne il 28 gennaio, non ti stupire: la vita cambia davvero quando vuoi tu"

Lo scorso anno, mentre ero seduta nella sala d'attesa di un medico, aspettando tristemente il mio turno, ho letto questo articolo pubblicato su di un magazine.
Ho strappato la pagina senza pensarci e l'ho messa in borsa, di nascosto come una ladra (spero non mi abbia vista nessuno!!!).

Ogni volta che  mi sento un pò giù, la rileggo tutto d'un fiato e.....riparto......spero piaccia anche a voi.
Dolce lettura...

"Ti chiedi, amica mia, come sarà l'anno che verrà, e mentre penso al tuo pensiero mi viene in mente la placida corrente del Nilo, e una feluca senza motore, nè direzione, preda della rosa dei venti, e delle stagioni.

Sarà che non credo alle scadenze, e non festeggio il capodanno, peraltro come altri popoli, che non contano gli anni; se chiedi a un indonesiano l'età riceverai solo un sorriso, in cambio. Non credi sia buffa l'ansia collettiva di fine anno?

Piuttosto che scrutare le stelle dal 15 al 30 dicembre, non sarebbe meglio guardarsi dentro tutte le sere, chiedendosi magari com'è andata, come non è andata, abbiamo preso qualche buca per strada? Se si, quale? Tanto per prenderne di originali, domani. Tanto per evolvere, e crescere, ed evitare repliche indesiderate.

Mi ricordo di una lontana parente che per un certo periodo mi chiamava regolarmente per darmi la seguente novella: "E anche questa settimana non è successo niente". Come se le cose scendessero dal Pianeta Papalla. Come se non fossimo quotidianamente davanti alla nostra tela.

Siamo talmente abituati a pensare dentro categorie certificate, lo spumante a mezzanotte, il panettone a Natale, le candeline sulla torta, che se a qualcuno venisse la fantastica idea di offrirci un calice di Moet & Chandon un lunedì sera di pioggia del 28 gennaio, così, senza un motivo, ci farebbe strano.

Probabilmente chiederemmo: che cosa festeggiamo? E' questo il punto.

Cosa vuoi festeggiare, amica mia, se continui a leggere l'oroscopo in poltrona, la stessa su cui ammuffirai l'anno venturo, chiedendo che il fato intervenga a far di te altro da ciò che ti fai da sola.

E allora che si fa? Mi torna in mente una frase strepitosa di Gandhi:"Sii il cambiamento che vuoi vedere". Per prima cosa, ti prego, non ti lamentare. Uno dei cataclismi nazionali, ormai noto anche oltre confine, è l'insopportabile tendenza al piagnucolio.

Il fidanzato ti ammorba? Lascialo. Un lavoro ti frustra? Cambialo.

Un amico ti esaspera? Diglielo. Ti piacerebbe sentirti utile? Lavora per un pò tra i barboni. Riscopri, nelle ore vacue, la bellezza del sacrificio.

E soprattutto: abbi coraggio. Il paradiso è degli intrepidi. Chiediti cosa ti piace, e mettilo in pratica.
Cucinare? Invita ospiti paganti, a casa. Scrivere? Allora leggi, tanto, e impara a essere consapevole: solo così avrai le parole per raccontare te stessa e il mondo.

E non è vero che tutto funziona con la raccomandazione, quella è la scusa dei bambini pigri, vittime di una società marcia. Lavorare paga. Una mia amica, ex  giornalista infelice, figlia di giornalista, ha trovato la sua voce disegnando abiti. Un mio amico è partito per l'India con meno di mille euro in tasca, perchè, mi ha detto con un sorriso di bimbo antico: "io voglio fare le foto e basta".
L'anno scorso ha fatto il pieno di premi. Lavorare paga. Ma devi scoprire in cosa investire.

Il talento, in fondo, è un'ossessione. Trovatene uno, amica mia, e fagli le coccole tutti i giorni, e fra qualche anno ti farà bere champagne un lunedì 28 gennaio, e non ti chiederai perchè: saprai di meritarlo."
Imma Vitelli

sabato 14 aprile 2012

Muffin (ricetta originale americana!)

Questa mattina, complice una grigia e triste giornata di pioggia, ho sfornato dei muffin americani che sono piaciuti tantissimo alla mia bimba.
Sono davvero molto semplici da realizzare; vi occorreranno soltanto:
  • 180 gr di burro morbido
  • 380 gr di farina
  • 200 gr di zucchero
  • 250 ml di latte
  • 1 bustina di lievito in polvere per dolci
  • 1 pizzico di sale
  • 2 uova intere e 1 tuorlo
  • 1 busta di vanillina
  • 1 pizzico di ammoniaca per dolci
  • la buccia grattugiata di un limone

Ho acceso subito il forno a 180°, in modo che potesse raggiungere la giusta temperatura; avevo anche già messo fuori dal frigo il burro per farlo ammorbidire, l'ho messo in una ciotola insieme allo zucchero e alla vanillina ed ho impastato nella planetaria sino a quando il composto non è risultato abbastanza cremoso.
Ho aggiunto poi la buccia grattugiata di un limone, uova e latte (che nel frattempo avevo unito insieme).
In una ciotola ho unito insieme la farina setacciata, il pizzico d'ammoniaca ed il lievito; ho continuato ad impastare sino a quando il composto è risultato cremoso e senza grumi.
Solo alla fine ho aggiunto un pizzico di sale: come dice la mia "maestra"di pasticceria  AnnaMaria,
il sale negli impasti che vanno lievitati  va aggiunto solo alla fine e lontano dal lievito, perchè altrimenti può bloccare la lievitazione! 
Ho messo il composto in degli stampi per muffin, quelli di carta, ma senza riempirli troppo perchè con la cottura il composto sicuramente tenderà ad uscire fuori...
Ho messo in forno a 180° per 25 minuti esatti esatti e.......questo è il risultato!!!

Li ho decorati con la mia pasta di zucchero fatta in casa :-)




Pasta di Zucchero fatta in casa


Oggi, per la prima volta, ho provato a fare la pasta di zucchero con i marshmallow.
La ricetta è la stessa che ho trovato su GialloZafferano:
150 gr di marshmallow
330 gr di zucchero a velo
1 cucchiaio di acqua

Procedimento:
ho fatto sciogliere i marshmallow a bagnomaria e, una volta ottenuta una crema densa, fuori dal fuoco ho aggiunto 125 gr di zucchero a velo; la restante parte mi è servita poi per lavorare sul piano di lavoro, il composto ottenuto.
In tutto ci ho messo circa 30 minuti, pensavo fosse più difficile anche se la prossima volta utilizzerò una maggiore quantità di zucchero a velo per evitare che l'impasto mi si appiccichi sulle mani.
Il risultato è questo!
Anche questa pasta di zucchero fatta in casa non deve essere conservata in frigo ma in un luogo asciutto (possibilmente dopo essere stata avvolta con pellicola).
Dolci saluti.

giovedì 12 aprile 2012

...E questo è il risultato finale...


Lo so, non è niente di speciale...ma se pensate che fino al mese prima l'unica cosa che riuscivo ad impastare era una banalissima ciambella (e dovevo anche pregare perchè mi uscisse bene...!!!), allora capirete come mai per me, questa torta fatta per la festa dei nonni, rappresenti un vero capolavoro.



E questa è la mia prima ganache al cioccolato...

Per la ganache al cioccolato bastano solo:
300gr di cioccolato forndente/ al latte
250 gr di panna
Procedimento:
Riscaldare per qualche miuto la panna sul fuoco, senza però far bollire.
Spegnere il fuoco e aggiungere il cioccolato a pezzi o tritato; far sciogliere tutto il cioccolato amalgamando bene gli ingredienti sino ad ottenere un composto liscio.
Far raffreddare per 3/4 ore a temperatura ambiente (no frigo!) al fine di ottenere una consistenza cremosa adeguata alla copertura di una torta.

La mia prima Yellow Sponge Cake


Questa è la mia prima Yellow Sponge Cake, una delle Sweet Recipes di Nana&Nana:
  • 400 gr di zucchero
  • 227 gr di burro morbido
  • 4 tuorli
  • 281 gr di farina
  • 240 ml di latte intero
  • 10 gr di lievito per dolci
  • 8 gr di estratto di vaniglia
  • 3 gr di sale
  • 4 albumi
Procedimento:
Setacciate la farina e il lievito. Tagliate a cubetti il burro morbido, aggiungete lo zucchero e montate il tutto fino ad ottenere un composto spumoso. Aggiungete uno alla volta i tuorli e continuate a montarli. Incorporate la farina, un cucchiao per volta, e il latte. Aggiungere la vaniglia e il sale.
Montate gli albumi e incorporarli al composto con una spatola, mescolando dal basso verso l'alto.
Imburrate 2 teglie da 24 cme informate a forno preriscaldato a 180° per 25-30 minuti.
Lasciare raffreddare.
Anche per questa base va fatta la prova stecchino, anche se l'impasto risulterà molto mordibo e unto, andrà benissimo così perchè l'impasto è diverso dagli altri pan di spagna.