Vi racconto il mio amore sviscerato per i dolci e per tanto altro

giovedì 24 maggio 2012

Lo confesso....sono una "scanner"!!!

Come sanno le persone che mi conoscono bene, i miei interessi spaziano dalla cucina alla bellezza, dalla psicologia, alla grafologia, dalla musica, alla scrittura alla moda e chi più ne ha più ne metta! :-)

Dopo anni passati a torturarmi per questo mio passare da un interesse ad un altro in meno di un nanosecondo (ahimè, con sommo rammarico di mio marito che  fatica a starmi dietro!) ho capito che non sono la sola ad essere così e che in fin dei conti, avere tanti e tanti e tanti interessi non è poi così male!!!

L'illuminazione mi è giunta dalla lettura di un libro comprato in autostrada (di quelli che....vediamo se questo libro riesce a farmi dormire per tutto il tragitto del viaggio!!!); libro dal titolo assai bizzarro, anzi "bislacco" per dirla alla Barbara D'Urso: "Mollo tutto e faccio solo quello che mi pare" scritto da Sir Williams John il quale afferma che le persone con le mie stesse caratteristiche vengono definite "scanner" (http://www.ibs.it/code/9788841870983/williams-john/mollo-tutto-faccio.html)

Adesso non so dirvi se "scanner" si nasce o si diventa (ehm.. ma forse se la memoria non mi inganna..."io lo nacqui"), so solo che avere qualcosa che ci appassiona ci rende vivi e stimola la nostra creatività. E poco importa se queste passioni, questi interessi sono dei fuochi di paglia, se durano meno di un attimo o se ci accompagnano per tutta la vita; l'importante è coltivare la propria creatività, perchè è questa che ci aiuta ad andare avanti  in ogni ambito della nostra esistenza.

Anne Ghostwriter

mercoledì 23 maggio 2012

Pane di semola fatto in casa

Quante volte mi è capitato di aver finito il pane all'ultimo momento o, peggio ancora, di aver dimenticato di comprarlo (come dice sempre mio marito, il pane per me è un optional...!!!!).
Che fare? Da quando ho trovato questa ricettina semplice e soprattutto veloce, ho preso la buona abitudine di impastare una sera si e una no...il risultato è garantito!

  • 500 gr di farina di semola
  • 370 gr di acqua
  • 1/2 cubetto di lievito di birra
  • 1 cucchiaino di miele
  • 2 cucchiaini rasi di sale
Sciogliere il lievito in 270 gr di acqua appena tiepida e mescolare insieme al miele.
Aggiungere man mano la farina e poi il sale. Il risultato è un impasto un pò appiccicoso e molle; aggiungere una sploverata di farina prima di coprire l'impasto con un cavonaccio per 1 ora e 1/2 ca.
Formare dei filoncini  e informare a 180° per mezz'ora.
Questo è il risultato:




Le brioche del mattino.....

  • 500 gr di farina manitoba
  • 180 gr di latte
  • 120 gr di burro
  • 2 uova
  • 100 gr di zucchero
  • raspatura di un limone
  • 1/2 cubetto di lievito di birra
Preriscaldare il forno a 200°.
Sciogliere il lievito nel latte appena appena tiepido; nel frattempo unire le uova con lo zucchero, aggiungere la raspatura di un limone e, continuando sempre ad amalgamare, unire pian piano la farina setacciata (sempre setacciata!!!) ed infine il lievito sciolto nel latte.
Il composto risulterà abbastanza appiccicoso ma cercate di non aggiungere altra farina; lasciare lievitare per 3 ore ca.
Riprendere l'impasto, formare un rettangolo e formare dei cornetti, sistemarli su una placca da forno rivestita di carta forno e lasciarli lievitare ancora  fino a quando il loro volume sarà raddoppiato.
Spennellarli con del latte e infornarli a 200° fino a quando saranno dorati.
La ricetta è molto facile e vi assicuro che le brioches sono buonissime....vedere le foto per credere!!!
 




martedì 22 maggio 2012

Pasta frolla fine per biscotti


  • 300 gr di farina
  • 200 gr di burro
  • 150 gr di zucchero
  • 2 tuorli
  • un pizzico di sale
  • aggiungere, se necessario, un cucchiaio di acqua fredda per impastare.
Sono buonissimi!!!

Danubio

Oggi vi posto questa ricetta di una mia amica: il danubio ripieno di speck e provola.

  • 220 ml di latte (tiepido)
  • 500 gr di farina
  • 80 gr di burro
  • 40 gr di zucchero
  • 2 uova (1 serve per spennellare)
  • 10 gr di sale
  • 1 cubetto di lievito sciolto in acqua appena tiepida
  • 100 gr di speck
  • 100 gr di provola
Intiepidire leggermente il latte e impastare tutti gli ingredienti (ricordarsi di setacciare sempre la farina!!!). Lavorare a lungo fin quando la pasta risulterà liscia.
Lasciar lievitare per circa 2 ore, coprendo l'impasto con un panno.
Nel frattempo tritare lo speck e la provola.
Dividere l'impasto in 32 pezzetti, farcirli con speck e provola e porli in un tegame da forno. Far lievitare nuovamente per un'altra ora.
Spennellare il danubio con un uovo e infornare per mezz'ora circa, a 180°.


sabato 19 maggio 2012

Non è giusto!!!

Trascorriamo la maggior parte del nostro tempo arrabbiandoci, sbraitando, cercando ogni pretesto per inveire ed avercela col mondo intero e magari per motivi futili e senza senso.
Anche a me capita, e spesso direi; soprattutto ultimamente...perchè il lavoro non c'è, perchè i soldini son pochi, perchè vorrei essere più magra, perchè.....per tanti stupidi perchè!
La sera, però, mi giro a guardare le mie due stelle che dormono nel loro letto; mi avvicino per sentire il loro respiro, il loro odore, per guardare i loro visi d'angelo che sono TUTTO ciò che voglio, TUTTO ciò di cui ho bisogno.
Loro, come dice la Pausini in una sua bellissima canzone, mi illuminano d'amore immenso fuori e dentro......E solo al pensiero di doverle perdere per un qualsiasi motivo, mi sento morire dentro.
Le mie arrabbiature della giornata appena trascorsa mi fanno sentire piccola, banale e stupida; perchè niente ha più importanza dell'avere accanto le persone che ami, sapere che stanno bene, che sono felici e che non sono in pericolo.
Il mio pensiero va a Melissa, la ragazza morta nell'attentato di Brindisi; perchè non è giusto morire così a sedici anni!!!
Perchè non è giusto che una mamma non riveda più lo sguardo dolce di una figlia senza nemmeno averle dato un ultimo bacio!

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/associata/2012/05/19/ORDIGNO-ESPLODE-SCUOLA-BRINDISI-STUDENTI-FERITI-_6894427.html

venerdì 18 maggio 2012

Marzapane o pasta di mandorle per decorazioni


Ieri ho provato a fare questa ricetta perchè vorrei provare a fare delle decorazioni in pasta di mandorla anzichè utilizzare la pasta di zucchero, credo che sia difficile ottenere lo stesso effetto ma ci provo...vediamo cosa ne esce.
Intanto vi posto la ricetta che ho trovato su questo blog molto interessante: dolcienonsolo.myblog.it

200 gr. zucchero a velo
2 albumi
1 cucchiaio di acqua di fiori d'arancio
1 cucchiao di glucosio
250gr. di mandorle dolci pelate
250 gr. di zucchero semolato


Ho tritato le mandorle insieme allo zucchero semolato fino a ridurle in polvere finissima. 
Ho versato, poi, in una ciotola  la farina di mandorle e i due albumi leggermente sbattuti.
Ho aggiunto il glucosio e l'acqua di fiori d'arancio e infine lo zucchero a velo. Ho amalgamato con cura fino a ottenere un composto sodo e compatto.
Vi consiglio al momento dell'utilizzo, di lavorare la pasta di mandorle spolverizzandola di zucchero al velo.
Potete colorarla a piacimento con alcune gocce di colorante.

martedì 15 maggio 2012

Vestire bene si può senza spendere una fortuna?


La prima (e unica) volta in cui ho visto il film “I love shopping” ho capito quanto in effetti gli uomini abbiano ragione a ritenerci delle pazze scatenate quando, come sotto effetto di allucinogeni, ci fermiamo davanti alle vetrine dei negozi, sognando di avere una carta con credito illimitato (per intenderci: come quella utilizzata dal bellissimo Richard Gere per la sua Pretty Woman!!!) per poter comprare tutto, ma proprio tutto quello che ci pare.
Alla stessa stregua di Rebecca Bloomwood (Becky per gli amici), la giornalista carina e determinata protagonista del film in questione, molte donne comuni si ritrovano oggi con una irrefrenabile passione per lo shopping, al punto tale da farla diventare una mania, che le spinge a comprare abiti, scarpe, borse e tutto ciò che risulta essere attinente alla moda, pur non avendone realmente bisogno.
Questo non rappresenterebbe, in effetti, un vero problema se non vivessimo un momento davvero difficile per molte famiglie che non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese!
E allora…scusatemi se sto per fare un po’ di sana retorica ma vi chiedo: è davvero così importante indossare abiti griffati, borse e scarpe così costose solo per apparire? Non è forse, questo “omologarsi”, un modo per essere accettati più per quello che si ha piuttosto che per quello che si è?
L’importante è indossare un abito adatto al nostro corpo, che metta in risalto le nostre forme e che nasconda magari qualche piccolo difetto, tipico di noi donne normali. Perché si, lo ammetto anch’io, “l’abito fa il monaco” ma…non mi risulta che il monaco del proverbio portasse un abito di alta moda!!!
Anne Ghostwriter