Dopo anni passati a torturarmi per questo mio passare da un interesse ad un altro in meno di un nanosecondo (ahimè, con sommo rammarico di mio marito che fatica a starmi dietro!) ho capito che non sono la sola ad essere così e che in fin dei conti, avere tanti e tanti e tanti interessi non è poi così male!!!
L'illuminazione mi è giunta dalla lettura di un libro comprato in autostrada (di quelli che....vediamo se questo libro riesce a farmi dormire per tutto il tragitto del viaggio!!!); libro dal titolo assai bizzarro, anzi "bislacco" per dirla alla Barbara D'Urso: "Mollo tutto e faccio solo quello che mi pare" scritto da Sir Williams John il quale afferma che le persone con le mie stesse caratteristiche vengono definite "scanner" (http://www.ibs.it/code/9788841870983/williams-john/mollo-tutto-faccio.html)
Adesso non so dirvi se "scanner" si nasce o si diventa (ehm.. ma forse se la memoria non mi inganna..."io lo nacqui"), so solo che avere qualcosa che ci appassiona ci rende vivi e stimola la nostra creatività. E poco importa se queste passioni, questi interessi sono dei fuochi di paglia, se durano meno di un attimo o se ci accompagnano per tutta la vita; l'importante è coltivare la propria creatività, perchè è questa che ci aiuta ad andare avanti in ogni ambito della nostra esistenza.
Anne Ghostwriter