La prima (e unica) volta in cui ho visto il film “I love shopping” ho
capito quanto in effetti gli uomini abbiano ragione a ritenerci delle pazze
scatenate quando, come sotto effetto di allucinogeni, ci fermiamo davanti alle
vetrine dei negozi, sognando di avere una carta con credito illimitato (per
intenderci: come quella utilizzata dal bellissimo Richard Gere per la sua
Pretty Woman!!!) per poter comprare tutto, ma proprio tutto quello che ci pare.
Alla stessa stregua di Rebecca Bloomwood (Becky per gli amici), la
giornalista carina e determinata protagonista del film in questione, molte
donne comuni si ritrovano oggi con una irrefrenabile passione per lo shopping,
al punto tale da farla diventare una mania, che le spinge a comprare abiti,
scarpe, borse e tutto ciò che risulta essere attinente alla moda, pur non
avendone realmente bisogno.
Questo non rappresenterebbe, in effetti, un vero problema se non vivessimo
un momento davvero difficile per molte famiglie che non ce la fanno ad arrivare
alla fine del mese!
E allora…scusatemi se sto per fare un po’ di sana retorica ma vi chiedo: è
davvero così importante indossare abiti griffati, borse e scarpe così costose
solo per apparire? Non è forse, questo “omologarsi”, un modo per essere accettati
più per quello che si ha piuttosto che per quello che si è?
L’importante
è indossare un abito adatto al nostro corpo, che metta in risalto le nostre
forme e che nasconda magari qualche piccolo difetto, tipico di noi donne
normali. Perché si, lo ammetto anch’io, “l’abito
fa il monaco” ma…non mi risulta che il monaco del proverbio portasse un abito
di alta moda!!!
Anne Ghostwriter
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